L’organizzazione del matrimonio è un percorso fatto di diversi step.

Non solo progettazione della festa, scelta dell’abito nuziale, ricerca della chiesa dove si terrà la celebrazione del rito religioso e della location dove si svolgerà il ricevimento, ma è anche la preparazione della documentazione ed il sapersi destreggiare tra diverse pratiche burocratiche.

Spesso nella ricerca su internet di “promessa di matrimonio” o “pubblicazioni di nozze” si trovano i riferimenti a tanti articoli di legge, ma non una guida semplice sul da farsi.

Oggi proviamo a fare un po’ di chiarezza sulla promessa di matrimonio e le pubblicazioni di nozze da fare in chiesa e in comune.

La cosiddetta “promessa di matrimonio” è, in realtà, la richiesta di pubblicazioni e da quel momento si i futuri sposi avranno tempo 6 mesi per sposarsi, dopodiché si dovranno rifare le pratiche.

In genere funziona così. Dopo il corso prematrimoniale e il rilascio del relativo attestato di frequenza, il parroco prepara un fascicoletto degli sposi con tutti i documenti della coppia, come il certificato di battesimo e di cresima e le risposte al “processetto” dove ai futuri sposi verrà chiesto il motivo per cui vogliono celebrare matrimonio in chiesa, se vogliono figli ed intendono educarli secondo la religione cattolica, se sono costretti da qualcuno a sposarsi o se hanno omesso di dire qualcosa che potrebbe far invalidare il matrimonio, cosa ne pensano del divorzio ecc.

A questo punto il parroco prepara le pubblicazioni religiose e la richiesta di pubblicazioni civili con le quali si va in comune dove fanno firmare agli sposi una richiesta ufficiale dopodiché preparano l’atto di “pubblicazione del matrimonio” che viene esposto per 12 giorni.

Dopo i 12 giorni si ritira in comune l’atto di avvenuta pubblicazione che si porterà al parroco della chiesa dove verrà celebrato il matrimonio.

Ed ora, finalmente, siete pronti a sposarvi!

 

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