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Quando si parla di matrimonio sono molti i simboli legati a questo evento, tra questi vogliamo parlarvi di due in particolare: le fedi nuziali e i fiori d’arancio.

Le fedi nuziali sono il simbolo per eccellenza del matrimonio e la loro tradizione è antichissima tanto da risalire al periodo barbarico durante il quale gli anelli venivano scambiati per la promessa di amore e fedeltà tra gli sposi. 

La tradizione è stata tramandata anche al popolo egizio. L’anello veniva indossato al quarto dito (l’anulare per l’appunto) poiché per questa popolazione si riteneva che da qui passasse la vena dell’amore che portava il sangue direttamente al cuore. Una bella simbologia, molto suggestiva e romantica!

Anche nel cristianesimo l’anello nuziale viene portato al quarto dito, esso simboleggia amore e fedeltà e nella cerimonia il sacerdote benedice le fedi in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

La scelta delle fedi è legata ai gusti e ai caratteri degli sposi così come le frasi da iscrivere all’interno degli anelli. Inoltre le fedi verranno portate all’altare adagiate su un cuscino portafedi.

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Un altro elemento simbolico del matrimonio sono i fiori d’arancio.

Una leggenda dell’antica Grecia narra che per le nozze di Zeus ed Era la dea Terra portò in dono un albero di arancio che venne piantato nel giardino delle Espridi. Per questo motivo si ritiene che i fiori d’arancio siano un simbolo del matrimonio.

 

Tra i simboli più classici del matrimonio troviamo sicuramente i fiori d’arancio.

Questi delicati, raffinati e profumati fiori bianchi vengono utilizzati tradizionalmente per il bouquet della sposa o per adornare i capelli e, spesso, la sposa mette qualche goccia di essenza di profumo di fiori d’arancio come segno di buon augurale.

Esiste una leggenda sui fiori d’arancio che lo ha fatto eleggere a fiore delle nozze: si narra che un re spagnolo ricevette in dono una pianta di fiori d’arancio talmente belle che il re se ne prendeva cura personalmente e la considerava un dono prezioso.

Un giorno un ambasciatore fece visita al re chiedendo in regalo un ramoscello della pianta, che però, gli venne negato. A quel punto l’ambasciatore, bramoso di avere per se un ramoscello di fiori d’arancio, pagò al giardiniere del palazzo 50 monete d’oro affinchè staccasse per lui un ramo della pianta, il quale accettò e venne ricompensato.

Quella somma servì al giardiniere per la dote della figlia che in quel modo potè finalmente trovare marito.

Il giorno delle nozze la fanciulla mise tra i capelli un rametto di fiori d’arancio, grazie a quella pianta, infatti aveva potuto coronare il suo sogno d’amore.

Da quel momento il fiore d’arancio è stato associato al matrimonio, esso è anche simbolo di fecondità e di purezza.